Perline e chiacchierino: tutti i segreti! Parte 1

Lavorare al chiacchierino con le perline

Tutti i modi per inserire perline e tubicini nel nostro pizzo preferito

Parte 1: Carichiamo le navette

Il pizzo chiacchierino ci dà la possibilita' di realizzare lavori meravigliosi utilizzando soltanto filo e navette. E' talmente raffinato e ricco di varianti che anche soltanto la conoscenza della tecnica di base, magari con una sola navetta, ci permette di arrivare a bellissimi risultati.
Spesso, comunque, ci piace arricchirlo ulteriormente inserendo nel lavoro perline, cristalli, semipreziose o elementi metallici. 
Per fare cio' occorre sapere come si utilizzano questi elementi, cioe' come si inseriscono sul lavoro: in questo articolo vi spieghero' i diversi procedimenti, sperando di essere d'aiuto a chiunque voglia provare e riuscire. Naturalmente, i procedimenti sono diversi e molteplici a seconda dell'effetto che si vuole ottenere e dei materiali che si vogliono impiegare, per questo motivo questo post avra' seguito con altre parti per le quali vi do appuntamento nei prossimi giorni.

Innanzitutto le perle o cristalli si possono riportare sul lavoro una volta terminato il pizzo cucendole con un filo invisibile, oppure inserire sul lavoro in esecuzione. 
La prima tecnica, che solo apparentemente è la piu' semplice e veloce, non offre molte possibilita', né avra' una resa altrettanto buona. Nonostante cio' alle volte è inevitabile, ed è soltanto in questo caso che la consiglio: quando lavoriamo con filati sottilissimo, es. il DMC N. 80, inserire un cristallo o perla al centro di un anello in lavorazione difficilmente non alterera' la perfezione dell'anello stesso, quindi in questo caso è senz'altro preferibile cucire i cristalli al termine. Oppure quando si tratta di una lavorazione molto elaborata e ricca, anche in questo caso è preferibile cucire le perle e i cristalli alla fine.
La seconda tecnica, sebbene possa sembrare piu' complicata e lunga, diventera' molto piu' semplice e pratica con un po' di esercizio, e ci permettera' di ottenere una maggiore ricchezza di risultato.

Cominciamo quindi proprio con questa tecnica: innanzitutto è necessario infilare le perline nel filo della navetta. Per maggior sicurezza le infilero' nei fili di entrambe le navette.
Per 'caricare' le perline sul filo si puo' procedere in due modi: se si tratta di perline piuttosto grandi, fino alla misura 11/0  (parleremo in futuro anche dei vari tipi di perline) che è la piu' diffusa, per infilarle facilmente e velocemente utilizziamo un 'gancio': si tratta di un pezzo di filo di nylon piuttosto spesso e rigido che abbiamo piegato quasi sulla meta'

Come vedete un'estremita' è piu' lunga dell'altra. Agganciamo il filo ed infiliamo le perline con l'estremita' piu' lunga del gancio, le lasciamo scivolare sull'estremita' piu' corta quindi sul filo.

Naturalmente è possibile infilare le perline anche utilizzando semplicemente un ago, la difficolta' sta nel trovare un ago che abbia una cruna abbastanza grande per il nostro filo, che non sia pero' troppo grande per permettere il passaggio delle perline.

Se dobbiamo lavorare con perline molto piccole, dalla misura 15/0, (quelle che vedete nei lavori delle nostre amiche russe) non potremo utilizzare neppure il nostro gancio. Niente panico, pero', la soluzione è semplice: rendiamo rigida l'estremita' del nostro filo applicandovi la colla (Vinavil) per una lunghezza di circa 5 cm. Spalmiamo la colla sul filo, non troppa, basta metterne due gocce sulle dita e poi fra le dita passare il filo stringendolo, perche' non deve esserci colla in eccesso. Lo appoggiamo su un piano e lo lasciamo asciugare. Una volta asciutta l'estremita' del filo sara' rigida abbastanza da permetterci di infilare le perline piccolissime senza bisogno di usare altri strumenti. Collate sempre il filo per una lunghezza di 5cm piu' o meno, anche se possono sembrarvi troppi, in effetti avrete bisogno di tagliare un pezzettino di filo dopo aver infilato un po' di perline, perche' la punta si consumera' .