Avviamo un nodo semplice partendo dal mezzo nodo diritto
Facciamo passare una seconda volta la navetta all'interno del nodo, seguendo la stessa direzione del mezzo nodo diritto.
Poi facciamo l'altro mezzo nodo rovescio
E anche questa volta facciamo passare la navetta nel nodo una seconda volta prima di stringerlo, facendo attenzione a seguire, anche qui, la stessa direzione del nodo.
Ecco il risultato. All'inizio e al termine dell'anello ho fatto 8 nodi semplici, perche' si veda la differenza fra nodo semplice e nodo doppio.
Il nodo doppio risulta piu' spesso, questo perche' il secondo giro della navetta va ad aggiungere spessore all'anello. Ne consegue che il doppio nodo potrebbe essere vantaggioso quando vogliamo fare anelli molto grandi.
Il mio prossimo 'nuovo' nodo è in tutto simile a questo, ho soltanto aggiunto un giro.
Il nodo triplo
Il nodo triplo si esegue esattamente come il nodo doppio, aggiungendo pero' un giro in piu' intorno al nodo.
Ripartiamo dal mezzo nodo semplice diritto
Facciamo girare la navetta dentro il nodo per tre volte.
Facendo sempre attenzione a mantenere la stessa direzione del primo giro
Tiriamo
Facciamo il secondo mezzo nodo rovescio
Giriamo tre volte dentro il nodo, e poi tiriamo e chiudiamo il nodo
Ecco il risultato di una serie di nodi
Ed ecco l'anello chiuso, formato da nodi tripli: Il filo dell'anello è ancora piu' spesso, e gli archi dei nodi sono piu' larghi. Trovo che sia utilissimo nel caso, per esempio, che volessimo fare un anello centrale, a cui poi vogliamo agganciare altri anelli a formare un fiore: in questo caso avremo la possibilita' di fare un anello anche piuttosto grande e senza pippiolini, perche' gli archi dei nodi sono sufficientemente grandi da permetterci di agganciare i petali cosi' come facciamo coi pippiolini.
Il terzo nodo che vi voglio mostrare è ancora simile ai precedenti, ma stavolta facciamo ben sei giri intorno al nodo:
Il nodo sestuplo
Siccome volevo vedere che succedeva se esageravo col numero di giri sul nodo, ho provato con sei giri. La tecnica è la stessa dei nodi precedenti, ma stavolta facciamo sei giri di navetta.
Ecco cosa otteniamo col primo mezzo nodo diritto. Nella foto vedete due nodi semplici, e un mezzo nodo sestuplo. Procediamo con l'altro mezzo nodo rovescio sestuplo, e continuiamo col numero dei nodi che desideriamo.
Ecco il risultato. Stavolta l'anello è davvero spesso. In questo caso ho fatto un anello chiuso, ma posso immaginare che una lavorazione aperta (sul filo della seconda navetta) potrebbe risultare in un lavoro sufficientemente spesso e rigido da permetterci di fare lunghe catene o archi che poi rendono una specie di effetto rilievo.
Il nodo che segue è leggermente diverso dai precedenti. Ecco la descrizione del 'viaggio della navetta':
Il nodo doppio incrociato
Provando a cambiare un po' il percorso della navetta ho ottenuto questo nodo doppio incrociato:
Partiamo come al solito con un mezzo nodo diritto
Prima di stringere il mezzo nodo facciamo ripassare la navetta sopra il nodo, come si vede nella foto
Quindi tiriamo il mezzo nodo
Facciamo l'altro mezzo nodo rovescio, e facciamo passare la navetta sotto il filo del nodo
Tiriamo e chiudiamo il nodo
Ecco il risultato. Mi sembra perfetto per una catena nuda. Utilizzare la stessa tecnica per fare anelli chiusi è un po' meno conveniente, perche' i nodi girano e si attorcigliano e diventando difficili da gestire, ma si puo' sempre provare.
Come ho gia' detto, mi sono divertita alla scoperta di questi nodi, non sapendo quale sia il loro nome, nè a chi vada il merito della loro prima 'scoperta', (a parte il Double Padded Stitch di Jane Eborall). Prendete percio' questo piccolo tutorial per quello che è: un desiderio di condivisione per l'entusiasmo della continua scoperta che questa tecnica meravigliosa ci offre.
Spero di avervi incuriositi, e saro' lieta se vorrete anche voi aggiungere commenti ed esperienze.