giovedì 27 novembre 2014

Il nodo doppio incrociato: video tutorial

Un piccolo video tutorial : il nodo doppio incrociato

Con le mie fotografie spero di avervi stuzzicate un po', adesso, se vi va di provare, ecco un piccolissimo video tutorial per imparare a fare questo nodo che per me è nuovo.
E' un video davvero essenziale che ho fatto con piccolissimi mezzi sperando di esaudire un pochino le vostre richieste.
Per qualsiasi dubbio non esitate a chiedere!


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Il nodo doppio incrociato

Una piccola scoperta

Il nodo doppio incrociato, un bellissimo risultato


Oggi mi sono divertita iniziando ad esplorare le possibilita' che questo punto mi offre. Ed ecco il mio primo risultato: per me che adoro le forme a spirale questo punto arriva come una manna, perche' mi permette di ottenere ottimi risultati con facilita'. Spero che piaccia anche a voi, e che anche per voi sia utile oltre che bello.
Ci tengo a ribadire che questo nodo, a cui sono arrivata senza aiuto, sperimentando con le mie navette, cosi' semplicemente, con ogni proabilita' è gia' stato 'scoperto' ed utilizzato da qualcun altro. Se qualcuna di voi conosce il nome corretto del punto, e magari anche il nome di chi l'ha scoperto saro' felice di farne menzione.
Di seguito vi mostrero' come ho ottenuto queste 'girandole'  e, al termine, ho preparato un piccolo video tutorial per mostrarvi come fare il nodo doppio incrociato. Credo che le possibilita' che questa tecnica ci offre siano davvero molte, sia per la sua bellezza, che per la sua utilita', a voi divertirvi alla scoperta!

Innanzitutto ho fatto questa 'fettuccia', lunga circa 15 cm. Ho iniziato lavorando direttamente sul filo della seconda navetta: ho fatto 1 nodo semplice, poi 1 mezzo nodo, ho lasciato un pippiolino che mi servira' al termine del lavoro, e poi un altro mezzo nodo semplice, quindi ho iniziato col nodo doppio incrociato.

Al termine della 'fettuccia' ho iniziato la lavorazione a spirale facendo un primo anello, quindi richiudendo la fettuccia.





Ho agganciato il filo della navetta attraverso uno dei nodi. I nodi di questo punto restano abbastanza larghi da permetterci di scegliere un qualsiasi punto per agganciarci







Chiuso l'anello inizio a lavorare un arco sul filo della prima navetta. A meta' dell'arco mi aggancio ancora alla fettuccia. In questo caso conto 5 nodi di distanza dalla 'giuntura' dell'anello. Per le distanza occorre imparare a contare i nodi su questo nuovo lavoro: come vedete la loro trama è diversa da quella dei nodi semplici.



Agganciato l'arco alla fettuccia, continuiamo con la seconda meta' al termine della quale rivoltiamo il lavoro e ci agganciamo alla parte inferiore della spirale







Ricominciamo quindi con un nuovo arco, arriviamo alla meta' e agganciamo alla parte superiore della spirale







Ed ecco l'arco agganciato. Proseguiamo fino alla fine della 'fettuccia.









Molto pratica, molto bella, no? 
Qui di seguito pubblico un piccolo video tutorial, spero di aver stuzzicato la vostra curiosita'!
Saro' felice di aiutarvi se volete, percio' non esitate a chiedere! 

mercoledì 26 novembre 2014

Ri-scoprendo il chiacchierino: punti e tutorial


Quattro punti da scoprire:

Il nodo doppio

Per caso giorni fa, lavorando mi scivola la navetta e s'ingarbuglia formando un nodo strano. Io tiro il filo per vedere se l'anello si chiude, e siccome si, l'anello si chiude, decido di studiare quello strano punto che ho involontariamente ottenuto. Quindi lo allargo, mi aiuta il filo in poliestere, e faccio passare la navetta a ritroso per capire che giro ha fatto, cosi' posso ripetere lo stesso nodo, sapendo quello che faccio stavolta. Il risultato mi piace quindi continuo, perche' voglio vedere un po' l'effetto dei nodi ripetut: l'effetto è carino, e adesso si tratta di verificare quale punto nuovo ho scoperto, quindi chiedo aiuto, e qui ne approfitto per ringraziare Edda Guastalla, Corina Meyfeldt e Sue Hanson per la loro disponibilita' e gentilezza.  
Al termine di questa ricerca comune, la gentilissima Sue sembra aver trovato per me la descrizione del mio misterioso punto fra le tecniche elencate nel blog di Jane Eborall: il 'mio' punto potrebbe essere il suo 'Padded Double Stitch', se ho bene interpretato.
Comunque, dato il divertimento e il piacere della scoperta, ho deciso di proseguire con i miei esperimenti. Mi sono divertita, e trovo che questi punti che ho 'scoperto' potrebbero essere utili quanto carini, per questo motivo scrivo questo post, sperando di farvi piacere, e magari anche di esservi utile.

Il mio primo punto casuale è stato quello che chiamero'  'Nodo doppio': si tratta di un normalissimo nodo semplice appunto doppio: 


Avviamo un nodo semplice partendo dal mezzo nodo diritto









Facciamo passare una seconda volta la navetta all'interno del nodo, seguendo la stessa direzione del mezzo nodo diritto.







Poi facciamo l'altro mezzo nodo rovescio









E anche questa volta facciamo passare la navetta nel nodo una seconda volta prima di stringerlo, facendo attenzione a seguire, anche qui, la stessa direzione del nodo.






Ecco il risultato. All'inizio e al termine dell'anello ho fatto 8 nodi semplici, perche' si veda la differenza fra nodo semplice e nodo doppio.
Il nodo doppio risulta piu' spesso, questo perche' il secondo giro della navetta va ad aggiungere spessore all'anello. Ne consegue che il doppio nodo potrebbe essere vantaggioso quando vogliamo fare anelli molto grandi.


Il mio prossimo 'nuovo' nodo è in tutto simile a questo, ho soltanto aggiunto un giro.


 Il nodo triplo


Il nodo triplo si esegue esattamente come il nodo doppio, aggiungendo pero' un giro in piu' intorno al nodo. 

Ripartiamo dal mezzo nodo semplice diritto









 Facciamo girare la navetta dentro il nodo per tre volte.










Facendo sempre attenzione a mantenere la stessa direzione del primo giro







Tiriamo









Facciamo il secondo mezzo nodo rovescio










Giriamo tre volte dentro il nodo, e poi tiriamo e chiudiamo il nodo








Ecco il risultato di una serie di nodi









Ed ecco l'anello chiuso, formato da nodi tripli: Il filo dell'anello è ancora piu' spesso, e gli archi dei nodi sono piu' larghi. Trovo che sia utilissimo nel caso, per esempio, che volessimo fare un anello centrale, a cui poi vogliamo agganciare altri anelli a formare un fiore: in questo caso avremo la possibilita' di fare un anello anche piuttosto grande e senza pippiolini, perche' gli archi dei nodi sono sufficientemente grandi da permetterci di agganciare i petali cosi' come facciamo coi pippiolini.



Il terzo nodo che vi voglio mostrare è ancora simile ai precedenti, ma stavolta facciamo ben sei giri intorno al nodo:


Il nodo sestuplo


Siccome volevo vedere che succedeva se esageravo col numero di giri sul nodo, ho provato con sei giri. La tecnica è la stessa dei nodi precedenti, ma stavolta facciamo sei giri di navetta.

Ecco cosa otteniamo col primo mezzo nodo diritto. Nella foto vedete due nodi semplici, e un mezzo nodo sestuplo. Procediamo con l'altro mezzo nodo rovescio sestuplo, e continuiamo col numero dei nodi che desideriamo.






Ecco il risultato. Stavolta l'anello è davvero spesso. In questo caso ho fatto un anello chiuso, ma posso immaginare che una lavorazione aperta (sul filo della seconda navetta) potrebbe risultare in un lavoro sufficientemente spesso e rigido da permetterci di fare lunghe catene o archi che poi rendono una specie di effetto rilievo.



Il nodo che segue è leggermente diverso dai precedenti. Ecco la descrizione del 'viaggio della navetta':

Il nodo doppio incrociato


Provando a cambiare un po' il percorso della navetta ho ottenuto questo nodo doppio incrociato:


Partiamo come al solito con un mezzo nodo diritto









Prima di stringere il mezzo nodo facciamo ripassare la navetta sopra il nodo, come si vede nella foto








Quindi tiriamo il mezzo nodo











Facciamo l'altro mezzo nodo rovescio, e facciamo passare la navetta sotto il filo del nodo
Tiriamo e chiudiamo il nodo







Ecco il risultato. Mi sembra perfetto per una catena nuda. Utilizzare la stessa tecnica per fare anelli chiusi è un po' meno conveniente, perche' i nodi girano e si attorcigliano e diventando difficili da gestire, ma si puo' sempre provare.







Come ho gia' detto, mi sono divertita alla scoperta di questi nodi, non sapendo quale sia il loro nome, nè a chi vada il merito della loro prima 'scoperta', (a parte il Double Padded Stitch di Jane Eborall). Prendete percio' questo piccolo tutorial per quello che è: un desiderio di condivisione per l'entusiasmo della continua scoperta che questa tecnica meravigliosa ci offre. 
Spero di avervi incuriositi, e saro' lieta se vorrete anche voi aggiungere commenti ed esperienze.










venerdì 7 novembre 2014

L'inizio del lavoro...nascondere il capo...


L'inizio del lavoro

Come nascondere il capo o i capi del filo all'inizio del lavoro


Facciamo un piccolo passo indietro, fino all'inizio del lavoro: sicuramente ognuno di noi ha trovato il modo per nascondere i fili di inizio lavoro, oppure il filo, nel caso si inizi con una sola navetta; qui vorrei illustrare il metodo piu' semplice per ottenere un lavoro pulito, anche se sono sicura che la maggior parte delle amiche chiacchierine lo conosce gia'.
In questo tutorial ho iniziato il lavoro con due navette, quindi vedrete due fili da nascondere. Il metodo non cambia usando anche una sola navetta. 
Prima di tutto annodiamo i fili delle due navette: io faccio due nodi semplici, qualcuno fa nodi speciali, tipo quello da pescatore, che sono piu' sicuri. I filati che vedete sono filati in poliestere: questi filati sono davvero bellissimi e garantiscono una rigidita' del lavoro che il cotone non puo' certamente dare, ma sono anche un po' piu' difficili da lavorare per la loro caratteristica 'scivolosita' ' : all'inizio del lavoro devo quindi stringere molto bene i nodi e fermarli subito tra le dita per evitare che si allarghino e si sciolgano.


Una volta fatti i due nodi semplici devo tirare i fili tenendo ben strette anche le estremita' inferiori, come si vede dalla foto.


Ed ecco il nodo, che come vedete tende a sciogliersi.


Adesso, stringendo il nodo fra pollice e indice, taglio i due capi a circa 1,5 cm. dal nodo, cosi' sara' piu' facile lavorarci sopra.


Ed ora posso cominciare il mio lavoro facendo il primo mezzo nodo: allineo i due capi tagliati sul filo dell'anello (per intenderci quello che gira attorno alle mie dita nella foto 3, oppure quello che andremo a stringere chiudendo l'anello), dopodiche' potro' fare i miei punti (o nodi) come se stessi lavorando sul filo singolo. lascio il mio mezzo nodo molto morbido, perche' dovro' farci passare dentro i due capi. Una volta passati i fili stringo e lo porto al nodo d'inizio. 
devo ripetere la stessa cosa finche' avro' fatto 4 punti completi. 



Terminati 4 punti posso tagliare i fili che avanzano e proseguire col lavoro. 
Ecco fatto, molto semplice, direi scontato, ma spero che sia comunque utile per qualcuno. 
Vi aspetto per i prossimi tutorial: prossimamente ancora tutorial per inserire le perline sul lavoro ! 
Buon divertimento! Happy tatting!!!